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Nell’industria petrolifera retribuzioni allineate all’inflazione del biennio 2022-2023

/ REDAZIONE

Mercoledì, 18 settembre 2024

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Dal mese di luglio 2024 la retribuzione tabellare applicabile presso le imprese industriali del settore Energia e Petrolio, intendendosi come tali quelle rientranti nel campo di applicazione del CCNL 21 luglio 2022 (tra cui, a titolo esemplificativo, quelle impegnate nelle attività di esplorazione, perforazione, produzione, raffinazione, stoccaggio e trasporto, distribuzione e commercializzazione dei prodotti petroliferi e non oil, oltre a quelle che si occupano di ricerca e sviluppo dei biocarburanti e dei carburanti innovativi), è stata oggetto di un incremento.
Tale incremento si realizza con il trasferimento al minimo retributivo, in virtù dell’art. 34 punto 2.1 lett. a) del CCNL vigente, dei valori precedentemente corrisposti a titolo di EDR, azzerando quindi l’EDR stesso.

È quanto definito da Confindustria Energia (in rappresentanza datoriale) e dalle OO.SS. di categoria (Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil) con l’Accordo del 31 luglio scorso, attraverso il quale le Parti hanno dato attuazione al meccanismo di verifica degli scostamenti inflativi e di adeguamento automatico dei trattamenti minimi previsto dal punto 2 dell’art. 34.

Di seguito si riportano i nuovi importi dei minimi retributivi validi da luglio: liv. 1, 3.389,38 euro; liv. 2, 3.069,59 euro; liv. 3, 2.779,89 euro; liv. 4, 2.456,61 euro; liv. 5, 2.154,31 euro; liv. 6, 1.874,14 euro. Invariati i valori dell’indennità CREA.

Tale aumento (pari a 31 euro medi, rapportati al livello 4) non copre tuttavia integralmente lo scostamento inflativo riscontrato per il biennio 2022-2023 in misura pari al 6,20% e corrispondente a complessivi 165,44 euro medi.
Le parti hanno così deciso che l’erogazione degli ulteriori 134,44 euro medi relativi al biennio 2022-2023 dovrà avvenire con modalità da definire in occasione del negoziato per il prossimo rinnovo contrattuale, confermando altresì l’ulteriore verifica del trend inflativo prevista dal CCNL per il mese di giugno 2025.

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