Le nuove sanzioni doganali sollevano non pochi dubbi applicativi
L’approccio sanzionatorio previsto in Italia si presenta particolarmente rigoroso
La riforma della legge nazionale doganale varata lo scorso 4 ottobre con la pubblicazione del DLgs. 141/2024 investe numerosi ambiti, ma pone la questione sanzionatoria al centro di un crescente dibattito alimentato da alcuni dubbi nella concreta applicazione della norma e, in parte, dalle possibili ricadute sugli operatori del commercio internazionale.
Procedendo con ordine, è ormai acquisito il dato per cui, in materia sanzionatoria, l’errore dichiarativo ha anzitutto rilievo penale, salvo che si realizzino fattispecie di degradazione amministrativa che possono essere semplificate nel mancato superamento della soglia di 10.000 euro dei maggiori diritti doganali dovuti, distintamente considerati (cioè IVA e dazio devono essere considerati autonomamente). In entrambi i casi, è misura accessoria ...
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