Utilizzo anomalo del contante sempre da segnalare
Gli indici di anomalia non esauriscono le operazioni sospette di riciclaggio
La Cassazione, nell’ordinanza n. 29315, depositata ieri, prende in esame una questione relativa all’omessa segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio da parte di un dottore commercialista a fronte di operazioni in contanti poste in essere da un proprio cliente nel corso del 2008.
Subita la condanna in appello al pagamento di una ingente sanzione amministrativa, il professionista ricorreva per Cassazione facendo leva, tra gli altri, sui seguenti motivi.
All’epoca dei fatti il legislatore non aveva ancora considerato, tra le condotte “sospette” da segnalare, l’utilizzo del contante; ipotesi che sarebbe stata introdotta solo con il DL 78/2010 a decorrere dal 31 maggio 2010. L’art. 36 comma 1 lett. b) del DL 78/2010, in particolare, aveva aggiunto
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