Le novità sulle plusvalenze immobiliari non riguardano gli acconti incassati nel 2023
L’Agenzia delle Entrate fornisce il chiarimento in una risposta a interpello sulla costituzione di un diritto di superficie su un terreno agricolo
Nella risposta a interpello n. 224, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate interviene sulla nuova disciplina delle plusvalenze immobiliari, introdotta dalla legge di bilancio 2024, con riferimento a una fattispecie che si collocava “a cavallo” tra 2023 e 2024.
Nel caso di specie, nell’ottobre 2023 un privato, proprietario di un terreno, e una società, operante nel settore delle energie rinnovabili, stipulavano un contratto di costituzione del diritto di superficie sul terreno agricolo, soggetto a condizione sospensiva.
In relazione a tale contratto, in base a precedenti preliminari, erano stati versati anticipi e una caparra confirmatoria (da imputare ad acconto in caso di adempimento ex art. 1385 c.c.).
Nel 2024, si è realizzata la condizione sospensiva cui era subordinata
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