Per gli utili black list si guarda alla provenienza
L’imposizione integrale non è circoscritta alle sole distribuzioni dirette da parte di società a regime fiscale privilegiato
Se la dottrina e la prassi dell’ultimo decennio hanno a più riprese “inseguito” le evoluzioni legislative sulla nozione di dividendi “privilegiati”, meno spazio è invece stato dato ai principi generali che stanno a monte di tale nozione.
Riprendendo in sintesi la materia, sia l’art. 47 comma 4 (per le persone fisiche) che l’art. 89 comma 3 (per le società) del TUIR prevedono l’imposizione integrale degli utili “provenienti” da imprese residenti o localizzate in Stati a regime fiscale privilegiato: perché si abbia imposizione integrale, in altre parole, non solo è necessario che i dividendi siano “privilegiati” in ragione di una bassa tassazione societaria, ma anche – e preventivamente – che essi provengano dalla giurisdizione
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