Distinzione «terziario-residenziale» solo per il Conto termico 3.0 a favore di privati
Non ci sono invece limitazioni sulla destinazione di edifici o unità immobiliari per le amministrazioni pubbliche e i soggetti a esse assimilati per l’incentivo
Lo schema di decreto “Conto Termico 3.0”, attualmente al vaglio delle Regioni per l’ultimo passaggio del via libera da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni, con il quale verrà aggiornata “la disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”, non pone limiti alla tipologia di immobili che possono essere oggetto degli interventi incentivati, quando sono effettuati da amministrazioni pubbliche, fermo restando il fatto che, ai sensi dell’art. 10 dello schema, deve trattarsi di edifici o unità immobiliari nella disponibilità del soggetto richiedente l’incentivo, in quanto proprietario o in quanto titolare ...
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