Il Parlamento europeo conferma il rinvio di due anni della CSRD
Il posticipo, che riguarda grandi imprese e PMI quotate, dovrà ora essere approvato dal Consiglio europeo
Il Parlamento europeo ha approvato ieri la proposta della Commissione europea, nota come “Stop the clock” e parte di un più ampio pacchetto (c.d. “Omnibus I package”) di misure di semplificazione volto a rafforzare la competitività dell’Ue. In particolare, viene confermato il posticipo di due anni per la seconda e la terza ondata di aziende interessate dalla legislazione sulla rendicontazione di sostenibilità.
Si ricorda come l’attuale scenario preveda esercizi di prima applicazione della CSRD diversi a seconda della dimensione (sulla base dei limiti in vigore) e della natura dei soggetti obbligati:
- dal 2024, con pubblicazione nel 2025, le grandi imprese (e le imprese madri) che erano già soggette alla NFRD (c.d “wave 1 companies”);
- dal 2025, ...
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