Bancarotta per dissipazione anche se si modifica l’oggetto sociale dell’impresa
La Cassazione torna sulla nozione di «zona di rischio penale» nella bancarotta prefallimentare
In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, la condotta di “dissipazione” consiste nell’impiego dei beni sociali in maniera distorta e fortemente eccentrica rispetto alla loro funzione di garanzia patrimoniale, per effetto di consapevoli scelte radicalmente incongrui rispetto alle effettive esigenze dell’impresa (art. 216 del RD 267/42 oggi confluito nell’art. 322 del DLgs. 14/2019). Il parametro non è dunque unicamente il rispetto dell’oggetto sociale astrattamente inteso (così come descritto dall’art. 2328 comma 2 n. 3 c.c.), ma va tenuta in conto la concreta attività svolta, che può riguardare anche solo parte dell’oggetto sociale, avendo riguardo alle dimensioni e complessità dell’azienda, oltre che alle specifiche condizioni economiche ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41