Usufruttuario tassato sui dividendi effettivamente percepiti
Soglie di qualificazione individuate con le norme sui diritti di voto del codice civile e partecipazione al patrimonio definita con la disciplina del registro
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 17741, depositata ieri, ha analizzato il regime di imponibilità dei dividendi applicabile in caso di una persona fisica che possiede sia partecipazioni in piena proprietà che in nuda proprietà della medesima società.
Il caso di specie riguarda una contribuente che, in merito alla medesima spa che ha distribuito il dividendo, deteneva azioni in piena proprietà per il 19,50% del capitale sociale e azioni in nuda proprietà pari al 12,99% del capitale sociale.
Per i proventi percepiti nel 2008, il regime impositivo dei dividendi era differente a seconda che il contribuente fosse titolare di una partecipazione qualificata (imponibilità IRPEF sul 40% del provento) oppure non qualificata (ritenuta a titolo d’imposta ex art. 27 del DPR 600/73 all’epoca
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