La chiusura del locale stoppa la sanzione pecuniaria
La Corte Ue boccia tale sanzione della legislazione bulgara se è stata già irrogata la sanzione accessoria relativa all’apposizione dei sigilli al locale
Il diritto comunitario osta a una normativa nazionale che prevede sia inflitta una sanzione pecuniaria al soggetto passivo che non abbia emesso giustificativi di cassa relativi a vendite realizzate, se tale infrazione ha già dato luogo a una sanzione accessoria relativa all’apposizione dei sigilli al locale commerciale.
Questo è il principio espresso dalla Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza del 3 luglio 2025 relativa alla causa C-733/23, che riguarda un contribuente bulgaro, ma potrebbe avere riflessi anche sulla normativa nazionale.
Rammentiamo infatti che, per i soggetti passivi tenuti alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri ai sensi dell’art. 2 comma 1 del DLgs. 127/2015 IVA, l’omissione, ...
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