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Sabato, 23 agosto 2025 - Aggiornato alle 6.00

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Soggetta a IVA la somma pagata al concessionario uscente come valore di subentro

/ REDAZIONE

Sabato, 23 agosto 2025

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La somma versata dal concessionario aeroportuale al concessionario uscente ai sensi dell’art. 703 del Codice della navigazione (RD 327/42), per il subentro nell’assegnazione di un hangar costruito da quest’ultimo, è soggetta a IVA con aliquota ordinaria, dovendo considerarsi il corrispettivo di un’obbligazione di fare. È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 226 pubblicata ieri.

Nel caso esaminato, la società ALFA, gestore aeroportuale, aveva chiesto l’ampliamento della concessione di cui era titolare, con l’aggiunta di un hangar costruito da BETA (concessionario uscente). Il nulla osta all’ampliamento era subordinato alla circostanza che il contribuente accettasse di rimborsare a BETA il valore residuo contabile non ammortizzato dell’immobile, ai sensi del citato art. 703 del Codice della navigazione.
Poiché ALFA aveva accettato tale condizione, l’hangar era stato a questi assegnato, senza alcuna modifica al canone di concessione a suo carico.

Secondo l’Amministrazione finanziaria, la somma spettante a BETA non costituiva un mero indennizzo.
L’Agenzia osserva che ALFA aveva accettato di pagare tale somma per ottenere l’assegnazione dei beni al fine di sfruttarne l’utilità residua. Viene inoltre precisato che era ENAC ad assegnare l’hangar e che ciò presupponeva la cessazione anticipata del rapporto tra questi e BETA.
In definitiva, l’importo in questione era dovuto da ALFA a fronte del rilascio anticipato dell’hangar a ENAC da parte del concessionario uscente, e quindi a fronte di un’obbligazione di fare assunta da quest’ultimo, con conseguente rilevanza ai fini dell’IVA dell’operazione.

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