Crediti del terzo accollante non compensabili
La preclusione opera a prescindere dalle modifiche apportate alla normativa fiscale dal DL 124/2019 convertito
Integra il delitto di indebita compensazione previsto dall’art. 10-quater del DLgs. 74/2000, il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta a seguito di accollo fiscale compiuto attraverso l’elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fiscale.
Tale principio era già stato espresso dalla giurisprudenza, sulla base del fatto che l’art. 17 del DLgs. 241/97 non solo non prevede il caso dell’accollo, ma richiede che la compensazione avvenga unicamente tra i medesimi soggetti del rapporto d’imposta (cfr. Cass. n. 1999/2018).
Viene ora ribadita tale preclusione alla compensazione tributaria mediante crediti di un terzo accollante, a prescindere dalle modifiche apportate alla normativa fiscale dal DL 124/2019 convertito.
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