Fissate le regole per gli obblighi dichiarativi e di versamento della global minimum tax
Il decreto 7 novembre 2025 del Viceministro dell’Economia e delle finanze, pubblicato ieri sul sito del Dipartimento delle Finanze ed emanato ai sensi dell’art. 53 comma 3 del DLgs. 209/2023, definisce gli obblighi dichiarativi e di versamento della global minimum tax.
Il DM chiarisce gli elementi e le modalità di presentazione del modello dichiarativo e del versamento della relativa imposta dovuta e la disciplina sanzionatoria applicabile in caso di inadempimento.
Come si legge nella Relazione illustrativa al DM, in base a quanto previsto nell’art. 9 comma 1 del DLgs. 209/2023, l’imposizione integrativa segue l’approccio comune delle Regole OCSE e della Direttiva Ue 2022/2523 ed è prelevata in Italia attraverso: l’imposta minima integrativa (o Income inclusion rule – IIR), dovuta da controllanti localizzate nel nostro Paese di gruppi multinazionali o nazionali in relazione alle imprese soggette a una bassa imposizione facenti parte del gruppo; l’imposta minima suppletiva (o Undertaxed profit rule – UTPR), dovuta da una o più imprese di un gruppo multinazionale localizzate in Italia in relazione alle imprese facenti parte del gruppo soggette a una bassa imposizione, quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l’imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi; infine, l’imposta minima nazionale (o Qualified domestic minimum top-up tax – QDMTT), dovuta in relazione alle imprese di un gruppo multinazionale o nazionale soggette ad una bassa imposizione localizzate in Italia.
Il sistema impositivo basato su un meccanismo di regole interconnesse e gerarchicamente ordinate rende opportuna in Italia la dichiarazione delle tre imposte sopra citate con lo stesso modello dichiarativo predisposto dall’Agenzia delle Entrate. I termini per la presentazione della dichiarazione fiscale, così come definita dall’art. 1 comma 1 lett. e) del decreto 7 novembre 2025, sono i medesimi stabiliti, nell’art. 51 del DLgs. 209/2023, per la presentazione della comunicazione rilevante, sebbene diversi siano i soggetti destinatari degli obblighi dichiarativi rispetto ai soggetti destinatari degli obblighi informativi, così come diverse sono le regole di compilazione.
L’ammontare del debito d’imposta relativo a ciascun esercizio è determinato in euro, sulla base della normativa nazionale, ed è versato in due rate.
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