La cartella esattoriale va motivata come un atto impositivo
Se è il primo e unico atto della pretesa tributaria, deve contenere tutti gli elementi necessari al contribuente per verificarne la correttezza
Con la sentenza n. 11722 del 14 maggio 2010, le Sezioni Unite della Cassazione hanno definito i requisiti che deve possedere la cartella esattoriale emessa da un Consorzio per la riscossione dei contributi consortili.
La vicenda trae origine dall’impugnazione di alcune cartelle esattoriali, con le quali veniva richiesto a un Comune il pagamento dei suddetti contributi. Il Comune contestava la legittimità delle cartelle per mancanza di sottoscrizione, dell’indicazione del responsabile del procedimento, di un’adeguata motivazione e, nel merito, per difetto di prova del beneficio che l’ente avrebbe tratto dalle opere consortili, nonché per l’omessa identificazione degli specifici immobili che in concreto usufruivano del servizio di bonifica. Tale ultimo punto veniva, ...
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