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Manovra correttiva: primo ok dall’Unione europea

/ REDAZIONE

Mercoledì, 26 maggio 2010

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BRUXELLES - L’Italia incassa dall’UE una prima approvazione della manovra economica da 24 miliardi di euro varata dal governo per il biennio 2011-2012. Ed anche da due delle più importanti agenzie di rating, Standard & Poor’s e Fitch, giungono giudizi positivi. Ma una valutazione più ponderata, si sottolinea a Bruxelles, arriverà solo nelle prossime settimane dopo un’attenta analisi delle misure adottate. I risultati dell’esame si conosceranno il 7 giugno, quando a Lussemburgo l’Ecofin farà il punto sulle azioni di consolidamento intraprese da molti partner UE. Intanto, però, dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, sono arrivate parole incoraggianti. Gli sforzi intrapresi dall’Italia con la manovra 2011-2012 “vanno nella buona direzione” ha osservato, precisando di non conoscerne ancora in dettaglio quali misure sono state prese. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha poi aggiunto, “mi ha comunque informato delle sue intenzioni nel corso dell’incontro avuto a Roma venerdì scorso. E noi salutiamo con favore - ha aggiunto Barroso - gli sforzi che tutti stanno facendo per risanare i conti pubblici. Un’analisi dettagliata delle misure prese arriverà più tardi”. Il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, attraverso il suo portavoce Amadeu Altafaj Tardio, ha rilevato che quelle prese dal governo italiano sono “misure importanti che danno un notevole contributo alla credibilità della zona euro”. Inoltre, è “importante che i Paesi con un alto debito accelerino” il processo di rientro delle finanze pubbliche verso i parametri di Maastricht e del Patto di Stabilità. A parlare di conti più sostenibili dopo il varo della manovra è pure l’agenzia di rating Standard & Poor’s. “Le misure prese - secondo il Trevor Cullinan, analista di S&P - mettono le finanze pubbliche italiane su un binario più sostenibile”. E’ stato fatto un “passo significativo” verso il consolidamento fiscale grazie anche al taglio della spesa corrente, è il commento di Fitch. Per l’economista francese Jean-Poul Fitoussi, il Governo italiano non aveva altra scelta se non quella di varare la manovra correttiva. “So che non avrebbe voluto farla perché ha già adottato misure contro la crisi”, ha detto parlando a margine di un convegno a Milano. Ma se non fosse intervenuto, ha poi aggiunto, il governo “sarebbe stato solo a difendersi dalla speculazione perché il messaggio che viene dalla Germania è chiaro: non c’é solidarietà”. (Ansa)

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