Infortuni sul lavoro: va dimostrato l’inadempimento dell’obbligo di sicurezza
Per ottenere il risarcimento, il dipendente non deve provare la colpa del datore, ma il nesso causale tra inadempimento e danno
Con la sentenza n. 12351 del 20 maggio 2010, la sezione lavoro della Cassazione fa il punto sulla ripartizione dell’onere probatorio incombente, rispettivamente, sul lavoratore vittima di un infortunio e sul datore di lavoro, ai fini dell’accertamento della responsabilità di quest’ultimo per violazione dell’art. 2087 c.c. e, quindi, ai fini del riconoscimento, in favore dell’infortunato, del diritto al risarcimento del danno.
Ai sensi del citato art. 2087 c.c., l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. In virtù di tale disposizione, il datore ...
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