La rivalutazione delle partecipazioni non è «persa» in caso di fusione o scissione
Il valore di perizia si trasferisce alle azioni o quote della società incorporante o risultante dalla fusione, o delle società beneficiarie
Nelle valutazioni di convenienza per la rivalutazione delle partecipazioni non quotate, il cui termine di scadenza è posto al 31 ottobre prossimo, un aspetto poco approfondito riguarda le successive operazioni che coinvolgono la società.
Vi sono, infatti, casi in cui tali operazioni straordinarie sono già state pianificate, o sono in corso atti a ciò propedeutici (ad esempio, la predisposizione dei progetti di fusione o di scissione), sicché ciascun operatore deve porsi la domanda se sia effettivamente conveniente redigere la relazione di stima e versare l’imposta sostitutiva del 2% o del 4%, nell’ottica dell’operazione prospettata o quanto meno possibile nel futuro prossimo.
Pur in assenza di indicazioni specifiche di fonte ufficiale, non pare esservi dubbio che il valore ...
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