Rivalutazione delle partecipazioni dei non residenti, rilevano le Convenzioni
Necessario l’esame dei criteri di territorialità delle plusvalenze per valutare l’efficacia della misura
Nelle valutazioni di convenienza relative alla rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate (art. 5 della L. 448/2001), i cui termini sono stati riaperti al 31 ottobre 2010, un’attenzione particolare deve essere posta ai casi in cui il soggetto che si avvale dell’agevolazione non è fiscalmente residente in Italia, ovvero un soggetto residente detiene una partecipazione in una società estera.
Si tratta, infatti, di situazioni in cui l’intreccio tra i criteri di territorialità previsti dalle norme del TUIR e quelli desumibili dalle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni può cambiare notevolmente lo scenario rispetto al caso “classico” in cui sia il possessore delle azioni o quote, sia la società, siano residenti
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