Anche il compenso troppo esiguo può far dubitare della diligenza del sindaco
Se il professionista decide comunque di accettare l’incarico, deve svolgere il proprio lavoro con maggiore accortezza e oculatezza
Il principio 1.5 delle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate”, approvate in bozza dal CNDCEC, impone al sindaco di valutare, all’atto della nomina, se il compenso proposto è idoneo o meno a remunerare professionalità, impegno ed esperienza che si rendono necessari per lo svolgimento dell’incarico, prendendo a riferimento quanto previsto dall’applicazione delle previsioni della tariffa professionale. Se il sindaco dovesse giungere alla conclusione che il compenso proposto è inidoneo, cosa dovrebbe fare? Rinunciare all’incarico? Perché? Per dare una risposta, muoviamo i passi dall’ art. 2402 c.c., il quale ci ricorda come la retribuzione dei sindaci, se non stabilita nello statuto, è determinata dall’assemblea all’atto ...
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