Commissione UE: in Italia ripresa moderata e mercato del lavoro fragile
BRUXELLES - La Commissione UE rivede decisamente al rialzo le previsioni di crescita dell’economia europea per il 2010: il PIL dell’Eurozona, infatti, si attesterà all’1,7%, contro lo 0,9% stimato in primavera. La UE nel suo insieme crescerà dell’1,8%. A trainare la ripresa del Vecchio Continente sono Germania e Polonia, che cresceranno quest’anno del 3,4%, seguite da Olanda (+1,9%), Regno Unito (+1,7%) e Francia (+1,6%). Il PIL italiano si attesterà, secondo Bruxelles, a +1,1% (in rialzo rispetto allo 0,8% previsto in maggio). Resta in recessione la Spagna (-0,3%).
La Commissione UE giudica la ripresa italiana “moderata” e trainata principalmente dal settore industriale, “grazie al rimbalzo delle esportazioni dopo il collasso del 2009’’. Ma “la situazione ancora fragile del mercato del lavoro continuerà a pesare sulla dinamica dei consumi privati”. Secondo le nuove stime di Bruxelles, in particolare, in Italia il PIL - dopo essere cresciuto dello 0,4% sia nel primo che nel secondo trimestre 2010 - salirà dello 0,5% nel terzo trimestre per poi subire una flessione negli ultimi tre mesi dell’anno, con una previsione dello 0,2%. Un calo - spiega la Commissione UE - legato principalmente “all’attesa decelerazione della domanda globale”.
Per quanto riguarda, invece, l’inflazione, la Commissione prevede che si attesterà nel 2010 all’1,4%, leggermente al di sotto delle precedenti previsioni (1,5%). Indice dei prezzi al consumo rivisto al ribasso anche per l’Italia, per la quale Bruxelles prevede l’1,6% (come Francia e Spagna) contro la precedente stima dell’1,8%. L’inflazione più alta riguarda il Regno Unito (3,0%), seguito dalla Polonia (2,6%). La previsione per la Germania, così come per i Paesi Bassi, è dell’1,1%. Nell’intera UE Bruxelles prevede l’1,8%. (Ansa)
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