Lecito l’accertamento parametrico sul professionista con doppia attività
Per la Cassazione, l’esercizio contemporaneo di due attività con relative tempistiche non basta, di per sé, a invalidare l’esito dei parametri
Con la sentenza n. 19957, depositata ieri (21 settembre 2010), la Cassazione ha affermato la legittimità di un avviso di accertamento basato sui parametri contabili nel caso di un contribuente che, oltre all’attività professionale come ingegnere, svolgeva anche attività di lavoro dipendente come insegnante.
La Corte ha ritenuto che il tempo dedicato dal contribuente al lavoro autonomo non incide direttamente sulla determinazione dei compensi, né il contemporaneo esercizio di due attività può costituire da solo motivo sufficiente per rendere inattendibili i risultati dei parametri. È, infatti, il contribuente a dover dimostrare che effettivamente il tempo impiegato nello svolgimento dell’attività di lavoro dipendente incide sulla redditività dell’attività autonoma, con l’indicazione ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41