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ANCI: urge incontro col Governo, federalismo municipale va chiarito

/ REDAZIONE

Giovedì, 30 settembre 2010

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Nessuna certezza sul decreto per il federalismo fiscale ai Comuni, frutto di un’intesa siglata lo scorso luglio, mentre i tagli imposti dalla manovra sono certi e inequivocabili. Lo denuncia l’ufficio di presidenza dell’ANCI, riunitosi oggi nella capitale per esaminare il testo del decreto e analizzarne i possibili effetti sulle singole realtà comunali.

Prima della riunione della Conferenza Unificata, dunque, l’ANCI chiede un incontro urgente con il Governo, affinché si sblocchino i pagamenti dei residui passivi e si correggano le regole del patto di stabilità, così come il peso della manovra a carico dei Comuni. 

“Sul federalismo municipale - ha spiegato il presidente ANCI, Sergio Chiamparino -, a partire dall’accordo sottoscritto con il governo lo scorso 9 luglio, continuiamo a lavorare per raggiungere un’intesa in sede di Conferenza Unificata. Oggettivamente servono chiarimenti, in assenza dei quali non siamo nelle condizioni di esprimere un parere sul decreto”.
Numerosi gli aspetti ancora confusi: “È imprescindibile - continua Chiamparino - che il Governo ci fornisca dati certi sul valore dell’IMU e della cedolare secca sugli affitti, Comune per Comune. Chiediamo inoltre che gli eventuali aumenti di gettito conseguenti all’autonomia finanziaria restino nel comparto dei Comuni, e che quindi si stabilisca una cifra fissa, non una percentuale, per la compartecipazione dello Stato”.

Altri punti prioritari sono, secondo l’ANCI, la modifica del Patto di stabilità e l’alleggerimento della manovra per il 2011.
“Se non ci si avvicina al raggiungimento di questi obiettivi - conclude il leader dei sindaci - l’intesa diventa impossibile”. (Redazione)

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