Contribuenti.it: crisi negli studi professionali, fatturato a -39%, 1 su 5 costretto a chiudere
La crisi economica si è abbattuta anche sugli studi professionali, che - secondo un’indagine di Contribuenti.it - nel 2010 hanno registrato un calo del fatturato pari al 39%. Al punto che uno studio su 5 è stato costretto a chiudere. Veterinari, sociologi, giornalisti, avvocati, biologi e dottori commercialisti: queste le professioni che hanno risentito di più.
La situazione italiana, sostiene l’associazione dei contribuenti, appare ancora più critica se rapportata ai dati europei. Nei primi otto mesi del 2010, infatti, in tutti i maggiori Paesi dell’UE il fatturato risulta in crescita: +4,1% in Francia, +3,2% in Inghilterra, +2,9% in Germania, +2,2% in Spagna, +2,1% in Olanda e +1,7% in Svezia.
Assai differenti i dati che provengono dal nostro Paese. Uno dei comparti più vessati è proprio quello giuridico-economico (avvocati e commercialisti). Nei primi otto mesi dell’anno, il fatturato globale è sceso del 46%: -38% le prenotazioni, -20% l’occupazione e -59% le forniture professionali.
Va male, fra gli altri, anche il settore della comunicazione (sociologi e giornalisti), con riduzioni del 36% sul fatturato, del 29% sulle prenotazioni, del 26% sull’occupazione e del 52% sulle forniture professionali.
Contribuenti.it chiede, dunque, che il Governo intervenga “inserendo anche il comparto delle professioni tra quelli in crisi, prevedendo l’estensione ai lavoratori autonomi degli ammortizzatori sociali e di tutte le misure straordinarie, come il credito d’imposta sugli acquisti e il bonus occupazione per chi assume”. (Redazione)
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