Per la validità della clausola compromissoria basta un atto scritto
La Cassazione ha precisato che la volontà negoziale può risultare da atto separato all’atto cui accede
La clausola compromissoria è valida se la volontà negoziale di compromettere la causa è contenuta in un atto scritto. La volontà non deve essere necessariamente espressa in unico documento, tenuto conto dell’autonomia di detta clausola rispetto all’atto cui accede.
È quanto sancito dalla Cassazione nella sentenza 30 settembre 2010 n. 20504.
Nei fatti, la Curatela fallimentare ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello, con la quale è stata dichiarata la nullità del lodo arbitrale, pronunciato tra lo stesso Fallimento e il Ministro dello Sviluppo Economico e avente ad oggetto il trasferimento alla società fallita della proprietà di un lotto di terreno per la realizzazione di uno stabilimento industriale.
Secondo la Corte d’Appello, la nullità del lodo arbitrale emesso ...
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