Appalto: requisiti morali e professionali anche per il procuratore «ad negotia»
Se esercita come un amministratore di fatto, l’omessa presentazione dell’apposita dichiarazione è motivo di esclusione dalla gara
L’obbligo di dichiarazione di sussistenza dei requisiti morali e professionali richiesti per la partecipazione a una gara d’appalto va esteso anche al procuratore ad negotia, qualora, per l’ampiezza dei poteri conferiti, lo stesso eserciti in modo continuativo e generale come un amministratore di fatto.
È quanto stabilito dal Consiglio di Stato, nella pronuncia 20 ottobre 2010 n. 7578.
La vicenda trae origine da un bando di gara aperta indetta da un Comune per l’affidamento dei lavori relativi al potenziamento e alla ristrutturazione della rete idrica. Avverso il provvedimento di aggiudicazione proponeva ricorso una società concorrente (non aggiudicataria), sostenendo l’omessa presentazione da parte della società aggiudicataria della dichiarazione relativa alla sussistenza ...
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