I reati dell’amministratore bloccano il condono della società
Per la Cassazione, in tal caso è legittimo il diniego opposto dal Fisco alla richiesta di definizione agevolata ex art. 15 della L. 289/2002
È legittimo il diniego opposto dall’Ufficio ad una società in relazione alla richiesta di definizione agevolata di un verbale della Guardia di Finanza, qualora il suo amministratore delegato sia stato condannato per reati tributari. È ciò che si desume, in sintesi, dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 2714 di ieri, 4 febbraio 2011.
La pronuncia trae origine dal diniego del Fisco alla definizione agevolata ex articolo 15 della legge n. 289/2002 proposta da una società, con riferimento ad un processo verbale di constatazione redatto dalle Fiamme Gialle.
Il contribuente impugnava presso la Commissione tributaria provinciale tale diniego, ma il suo ricorso veniva respinto. Opponeva, quindi, gravame, ma anche i giudici di seconde cure si pronunciavano a favore dell’Amministrazione ...
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