Snc, per impedire lo scioglimento basta la dichiarazione degli eredi
Per il Tribunale di Mantova, tale dichiarazione, in virtù di una «clausola di continuazione facoltativa», vale anche se precede l’accettazione dell’eredità
A seguito della morte di uno dei soci di una società di persone formata da due soli componenti, la dichiarazione degli eredi di voler subentrare nella società in luogo del defunto, effettuata, in virtù di una “clausola di continuazione facoltativa” inserita nei patti sociali, entro 6 mesi dal decesso, è idonea ad impedire lo scioglimento della società per mancata ricostituzione della pluralità dei soci, ex art. 2272 n. 4 c.c. E ciò anche qualora tale dichiarazione sia intervenuta prima dell’accettazione dell’eredità e, quindi, prima dell’effettivo acquisto della qualità di erede: gli effetti dell’accettazione retroagiscono, infatti, al momento in cui, con la morte del “de cuius”, si è aperta la successione ereditaria.
Lo ha affermato il Tribunale
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