Soci responsabili anche se non c’è società di fatto
In assenza di «affectio societatis», IVA e IRAP a carico dei soci, perché la responsabilità tributaria non può più essere in capo alla società
Il Fisco, per dimostrare la sussistenza di una società di fatto, deve argomentare in maniera persuasiva la presenza del vincolo sociale, nonché l’apparenza di questo nei confronti dei terzi, e ciò acquista particolare rilievo ove si presuma la tesi della società di fatto tra coniugi, in quanto all’affectio societatis si sovrappone il dovere di solidarietà familiare, e i due elementi possono facilmente essere confusi.
I giudici di legittimità, con la sentenza n. 12763 depositata ieri, si soffermano sul tema della società di fatto, considerando nello specifico le conseguenze che scaturiscono ove, in sede processuale, emerga la fragilità della tesi del Fisco, limitatamente alla presenza della società. In tal caso, non viene meno del tutto la pretesa, posto che le imposte sono dovute ...
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