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Manovra: un via libera più veloce può fermare la speculazione

/ REDAZIONE

Lunedì, 11 luglio 2011

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Un’approvazione rapida della conversione in legge del DL n. 98/2011 (c.d. “manovra correttiva”) potrebbe fermare la speculazione, perché significherebbe dare certezza sui contenuti e sulla solidità del bilancio del Paese.
Lo ha dichiarato oggi il relatore del decreto in Commissione Bilancio al Senato, Gilberto Pichetto Fratin, commentando l’ipotesi di un esame-lampo: “Se c’è da accorciare i tempi, possiamo anche farlo, ma senza limitare il confronto”. In ogni caso - ha spiegato - l’ultima parola sul calendario dei lavori è affidata alle Presidenze di Senato e Camera. “Il momento è delicato: il peso di interessi geografici, settoriali o microsettoriali passa in secondo ordine rispetto alle esigenze del Paese”. E sulle possibili modifiche aggiunge: “Sono possibili, ma a saldi fermi”.

Dal canto suo, il presidente della Commissione Bilancio in Senato, Antonio Azzollini, non ha dubbi: il Parlamento rispetterà i tempi per l’esame. “Contiamo, indipendentemente da tutto - ha dichiarato - di portare a termine la manovra nei tempi previsti”. Per quanto riguarda l’aggiustamento sul 2011-2012, secondo Azzollini “l’assetto complessivo della manovra triennale dello scorso anno regge. La manovra ha funzionato”. Mentre gli intervento su 2013-2014 “ce li chiede l’Unione europea”. (Redazione)

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