Plusvalenza da cessione, il solo dato contabile non vince la presunzione
Come prova contraria, il contribuente deve documentare circostanze soggettive e oggettive e produrre copia della documentazione bancaria
L’Amministrazione finanziaria è legittimata a procedere, in via induttiva, all’accertamento del reddito da plusvalenza patrimoniale relativa al valore dell’avviamento, realizzata a seguito di cessione d’azienda, sulla base dell’accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell’imposta di registro, ed è onere del contribuente superare la presunzione di corrispondenza del prezzo incassato con il valore di mercato accertato in via definitiva in sede di applicazione dell’imposta di registro, dimostrando di avere in concreto venduto a un prezzo inferiore.
Si fa sempre più largo, anche nelle pronunce dei giudici di merito, l’orientamento già più volte ribadito dalla Corte di Cassazione e, questa volta, tocca alla Commissione Tributaria Provinciale ...
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