Borsa: attesa per le aste di BOT e CTZ
Giovedì, 25 agosto 2011
Nuova giornata di grande nervosismo sui mercati. Il via alle vendite è stato alle 15.45, quando la Borsa di Francoforte improvvisamente precipita a -4%, chiudendo in calo dell’1,71%. Immediatamente viene seguita da tutte le altre piazze finanziaria europee, con Wall street debole. Molto diverse le spiegazioni: speculazioni su un imminente downgrade della Germania, smentito dalle agenzie di rating; voci infondate su un ampliamento del divieto di vendite allo scoperto sulla piazza di Francoforte mentre Italia, Spagna, Francia, Belgio e Grecia allungano il periodo di “no” totale allo short selling; dichiarazioni preoccupanti sul fondo di stabilità europeo da parte del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble. In ogni caso il risultato è pesante, con tutte le piazze finanziarie passate in pochi minuti al negativo e con Londra che ha chiuso in calo dell’1,44%, Stoccolma dell’1,42%. Hanno tenuto meglio Madrid (-0,84%) e soprattutto Milano, la meno debole in Europa con una limatura finale dello 0,25% e buoni acquisti sui titoli bancari.
Si spera che la solidità di giornata di Piazza Affari sia un buon viatico per le aste dell’indomani dei titoli di Stato italiani, aste con un importo complessivo di 10,5 miliardi. Si tratta infatti di BOT semestrali per 8,5 miliardi, oltre all’emissione di 2 miliardi di CTZ “zero coupon”. Martedì toccherà ai CcT indicizzati all’Euribor e ai BTP triennali e decennali: un’occasione importante per tastare la fiducia dei mercati sui Paesi con il maggior debito. (Redazione)
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