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FISCO

Niente sospensione condizionale della pena per chi evade più di 3 milioni

La bozza di emendamento governativo al DL 138/2011 irrigidisce le soglie di punibilità in materia di diritto penale tributario

/ Michela DAMASCO e Maurizio MEOLI

Venerdì, 2 settembre 2011

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Niente sospensione condizionale della pena per chi evade o non versa le imposte per una cifra superiore a 3 milioni di euro.
È questa una delle novità in materia di diritto penale tributario introdotta dalla bozza di emendamento governativo al DL n. 138/2011, che apporta una serie di modifiche al DLgs. n. 74/2000.

Nel dettaglio, la misura prevede che, con riguardo ai delitti previsti dagli artt. 2-10-quater del DLgs. 74 – delitti in materia di dichiarazione e di documenti e pagamento di imposte, con esclusione della sola sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – se l’imposta evasa o non versata è superiore a 3 milioni di euro, non trova applicazione l’istituto della sospensione condizionale della pena di cui all’art. 163 c.p. In tal modo, verrebbe di fatto introdotto

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