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Bankitalia: spread Btp-Bund alto per la sfiducia dei mercati nella crescita italiana

/ REDAZIONE

Giovedì, 6 ottobre 2011

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Si restringe ancora lo spread Btp-Bund, che torna sotto la soglia dei 360 punti base: il differenziale si è ridotto a 357,4 punti contro i 370 della chiusura di ieri. Lo spread tra il decennale spagnolo e tedesco resta sopra i 300 punti (a 314) e quello dei bond del Belgio sopra i 200 punti (211,4).

Lo spread tra Btp e Bund resta elevato nonostante le manovre sui conti pubblici perché “gli operatori di mercato vedono nell’Italia un problema di crescita e ci percepiscono come un Paese che ristagna”. Lo ha dichiarato, in merito, il direttore centrale per la ricerca economica della Banca d’Italia, Daniele Franco, secondo cui “i mercati non percepiscono uno sforzo adeguato per rilanciare la crescita”. “Dall’estero – ha aggiunto – il Paese appare diviso sulle riforme da fare ed il dibattito di politica economica confuso e conflittuale”.

Il dirigente di Banca d’Italia ha quindi spiegato come, nella percezione dei numerosi operatori che l’istituto centrale “sonda” in Italia e all’estero, vi sono diversi punti critici della situazione italiana: “Rispetto, per esempio, a quella degli anni Novanta, noi non abbiamo più quel patrimonio pubblico, siamo più anziani e quindi con una maggiore spesa sanitaria e non abbiamo più nemmeno la prospettiva di una riduzione della spesa per interessi”. Anche per i provvedimenti varati di recente gli operatori segnalano diverse perplessità: “Sulla delega per la riforma fiscale – ha spiegato Franco – l’idea è che la decisione venga rimandata ai prossimi anni, sono previste maggiori entrate con un aumento della pressione fiscale, mentre la revisione della spending review è ancora da avviare. Infine – ha concluso – le misure sull’evasione fiscale sono considerate importanti ma, ex ante, hanno alcune incertezze”. (Redazione)

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