Studi di settore, dietrofront dei giudici di merito
Nonostante la posizione delle Sezioni Unite della Cassazione, alcune pronunce di merito sostengono la natura di presunzione qualificata
Riguardo agli accertamenti basati sugli studi di settore, assoluta importanza rivestono le sentenze nn. 26635, 26636, 26637 e 26638 del 2009 dalla Cassazione a Sezione Unite, e ancor di più i principi nelle stesse espressi. Vi si affermava, tra l’altro, che:
- i risultati degli studi di settore costituiscono di per sé presunzioni semplici, rappresentando solo un indice di possibili anomalie del comportamento fiscale del contribuente;
- lo scostamento tra i valori dichiarati e quelli presunti “non deve essere «qualsiasi», ma testimoniare una «grave incongruenza»”, coerentemente a quanto prevede l’art. 62-sexies comma 3 del DL 331/93;
- non è possibile far conseguire all’incongruenza tra ricavi presunti e dichiarati un automatismo dell’accertamento;
- è necessario ...
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