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Comune di Torino: varato nuovo regolamento per il Consiglio tributario

/ REDAZIONE

Mercoledì, 23 novembre 2011

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Il Comune di Torino ha varato il nuovo Regolamento per l’istituzione e il funzionamento del Consiglio Tributario, provvedimento che ha ottenuto oggi il via libera della Giunta e che nelle prossime settimane approderà in Sala Rossa per la discussione e la definiva approvazione. L’obiettivo è dare maggiore rapidità ed efficacia all’attività di contrasto all’evasione fiscale condotta dagli uffici comunali in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
La maggiore novità contenuta nel Regolamento riguarda la composizione del Consiglio Tributario, che sarà costituito da soli tecnici. Vi faranno parte, infatti, i direttori delle divisioni comunali Servizi Tributari e Catasto, Polizia municipale, Servizi civici, Commercio, Urbanistica ed Edilizia privata. Alle sedute del Consiglio Tributario, che si svolgeranno con cadenza mensile, potranno essere invitati a partecipare anche i direttori dell’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio, della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, della Direzione provinciale Inps e il comandante provinciale della Guardia di Finanza.

“Il Consiglio Tributario – ha spiegato l’Assessore al Bilancio, Gianguido Passoni – ha natura consultiva, propositiva e di indirizzo in relazione alle attività finalizzate al recupero dell’evasione fiscale. Esso costituisce il soggetto di riferimento per gli scambi con l’Agenzia delle Entrate che riguardano sia l’acquisizione di informazioni rilevanti ai fini fiscali, sia per l’invio di segnalazioni comunali utili all’accertamento statale. Il nuovo Regolamento – ha aggiunto – concede al Consiglio Tributario anche la facoltà di proporre integrazioni alle dichiarazioni dei redditi all’Agenzia delle Entrate, la quale, a sua volta, potrà trasmettere al Consiglio dichiarazioni e informazioni relative agli avvisi di accertamento”.

Si ricorda che la Città di Torino collabora già da quattro anni con la DRE Piemonte e, attraverso la Divisione Servizi Tributari e Catasto, ha già effettuato un migliaio di segnalazioni, trasferito i relativi dati agli uffici del Fisco e, per il solo anno 2010 (secondo dati dell’Agenzia delle Entrate), ha contribuito all’accertamento di maggior imposta per quasi 2 milioni e 600mila euro. (Redazione)

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