Bankitalia: con il calo dello spread, PIL in ripresa nel 2013
Un ritorno dello spread fra Btp e Bund ai livelli della scorsa estate, intorno ai 300 punti, contro gli attuali 500, permetterebbe all’economia italiana di “riprendersi più rapidamente” con un calo del PIL dell’1,2% nel 2012 e una crescita di +0,8% nel 2013. Il dato si legge nel bollettino economico della Banca d’Italia.ù
In particolare, il bollettino ipotizza due possibili scenari: uno con lo spread che si mantiene a 500 punti, e l’altro con una diminuzione del differenziale di 200 punti base. Nel primo caso, il PIL si ridurrebbe dell’1,5% e la crescita sarebbe zero nel 2013, con un rischio che “ulteriore inasprimento delle condizioni dei mercati del debito sovrano e del credito” porti a “una flessione più accentuata”. Nello scenario più favorevole, invece, “le politiche di risanamento dei conti pubblici adottate dal Governo e le risposte alla crisi concordate in sede europea ripristinano almeno in parte la fiducia degli investitori, riducendo i costi di finanziamento per il settore pubblico, le banche, le imprese e le famiglie”. In questo caso “l’economia italiana potrebbe riprendersi più rapidamente”, e il PIL scenderebbe dell’1,2% nel 2012 ma “con una stabilizzazione nella seconda metà dell’anno e un più rapido ritorno alla crescita nel 2013”, con un aumento dello 0,8%. (Redazione)
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