La platea: «Le belle parole della politica non incantano più»
Tanti i commercialisti che non si fidano più delle dichiarazioni pubbliche e chiedono regole certe, meno errori e più professionalità
ROMA - C’erano anche dei cartelli di protesta rivolti al mondo della politica e all’Amministrazione finanziaria, in mezzo agli oltre 1500 quadri dirigenti della categoria che ieri hanno partecipato all’Assemblea nazionale dei commercialisti. Uno recitava “Basta con gli adempimenti a nostro carico”, un altro “Contro l’evasione un fisco equo e uno Stato onesto”, un altro ancora “Ridateci la nostra dignità”, ma tutti erano il segnale tangibile di un malessere che anche i professionisti vivono in prima persona.
Sono servite a poco, dunque, le parole “distensive” pronunciate tanto dal Segretario PDL Alfano quanto dal Direttore dell’Agenzia Befera. I commercialisti, ormai, sono poco inclini a credere alle dichiarazioni ...
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