L’IVA per cassa non incide su emissione e registrazione delle fatture
Lo precisa la circ. 6 di Assonime, fermo restando che l’opzione per il regime necessita di un costante monitoraggio dei flussi finanziari
Con la circolare n. 6 di ieri, Assonime torna a commentare il nuovo regime di IVA per cassa (in precedenza lo aveva fatto con la circolare n. 27/2012) di cui all’art. 32-bis del DL n. 83/2012, entrato in vigore lo scorso 1° dicembre 2012.
La prima osservazione attiene al parametro del volume d’affari, per la cui soglia massima di 2.000.000 di euro si deve tener conto, a partire dal 1° gennaio 2013, anche delle operazioni di cui all’art. 21, comma 6-bis del DPR 633/72, ossia delle cessioni di beni e prestazioni di servizi, carenti del presupposto territoriale (artt. da 7 a 7-septies del DPR 633/72), soggette all’obbligo di fatturazione e rilevanti nella determinazione del volume d’affari.
Relativamente alle operazioni escluse, Assonime osserva, in primo luogo, che ...
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