Soggettività passiva estesa alle operazioni estranee all’attività
Lo stabilisce la Corte di Giustizia nella causa C-62/12, ma a condizione che tali operazioni siano dirette a ricavare introiti stabili
La pronuncia resa dalla Corte di Giustizia nella causa C-62/12 del 13 giugno 2013 consente di fare alcune considerazioni sull’attrazione al sistema dell’IVA delle operazioni economiche; in particolare, per ciò che riguarda i limiti di tale principio, che – seppure allineato all’art. 2, par. 1 della Direttiva n. 2006/112/CE – andrebbe opportunamente applicato al fine di escludere dall’imposizione le operazioni non idonee a creare alcuna distorsione della concorrenza.
Le casistiche che s’intendono esaminare sono due: la prima, che costituisce l’oggetto della causa C-62/12, è quella della persona fisica titolare di partita IVA che, in via occasionale, effettua cessioni o prestazioni estranee alla propria attività, imprenditoriale o professionale, normalmente
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