Spese medie ISTAT «meno pericolose» dopo la circolare dell’Agenzia
Esse «entrano in gioco» solo se il contribuente non riesce a giustificare le incongruenze in merito ai dati certi
Nel nuovo redditometro la spesa media per beni e servizi di uso corrente, calcolata mediante gli indicatori ISTAT, ricopre un ruolo soltanto marginale. Il peso della stessa, infatti, sembra incidere sull’imponibile accertabile unicamente quando, a seguito dell’attivazione del primo contraddittorio, il contribuente non riesca a giustificare lo scostamento tra quanto dichiarato ed il reddito ricostruito unicamente su dati ed elementi certi.
È questo quanto appare lecito concludere sulla scorta della lettura di una parte della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24/2013 che, come noto, ha fornito i primi indirizzi interpretativi in tema di nuovo accertamento sintetico ex art. 38 del DPR n. 600 del 1973.
Come noto, in un momento immediatamente successivo all’emanazione ...
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