Sempre più spazio all’arbitrato societario
Le caratteristiche del nuovo arbitrato e le regole di interpretazione spingono verso una lettura estensiva delle clausole compromissorie
Le caratteristiche del nuovo arbitrato societario inducono a configurare una natura non eccezionale, suscettibile di applicazione estensiva, della competenza arbitrale e, quindi, delle disposizioni normative e statutarie che la prevedono.
L’indicazione è fornita dal Tribunale di Milano nell’ordinanza 22 luglio 2013 n. 1678. Tizio, revocato per giusta causa dalla carica di amministratore della Alfa srl, agiva in giudizio per ottenere l’annullamento della deliberazione e la condanna della società al risarcimento del danno arrecatogli. La società opponeva alla richiesta la competenza arbitrale prevista dalla seguente clausola compromissoria: “Tutte le controversie sorte tra i soci oppure tra i soci e la società, gli amministratori i liquidatori o i sindaci, aventi per oggetto
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41