Agevolazione «prima casa» vincolata alla dichiarazione di intenti
Secondo la Suprema Corte, chi ha dichiarato di voler trasferire la residenza non può, poi, far valere la condizione del luogo di svolgimento dell’attività
Decade dall’agevolazione prima casa il contribuente che, dopo aver dichiarato in atto l’intento di trasferire la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile agevolato, entro 18 mesi dall’atto di acquisto, non ottemperi a tale obbligo, a nulla rilevando il fatto che egli svolga effettivamente la propria attività lavorativa in quel Comune.
Queste sono le conclusioni cui perviene la Corte di Cassazione nella sentenza n. 21282, depositata ieri.
La Corte non condivide le conclusioni cui sono pervenuti i primi due gradi di giudizio. Infatti, sia la Commissione Tributaria Provinciale che la Regionale avevano ritenuto corretto annullare l’avviso di liquidazione con cui l’Agenzia delle Entrate aveva richiesto le maggiori imposte di registro, ipotecaria e catastale, ...
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