Nello spesometro polivalente, note di variazione autonome
A differenza delle «vecchie» regole, con esposizione delle operazioni in forma aggregata, non è necessario associare la nota di variazione all’operazione
L’approvazione del modello di comunicazione polivalente da parte dell’Agenzia delle Entrate, con le relative istruzioni, scioglie alcuni dubbi applicativi in merito alle modalità di esposizione di alcune operazioni.
Le predette istruzioni confermano in primo luogo quanto già contenuto nel provvedimento direttoriale del 2 agosto scorso, e, in particolare, che le operazioni possono essere indicate, alternativamente, in forma aggregata (quadro FA del modello polivalente per le operazioni documentate da fattura, e quadro SA per quelle senza fattura) o in forma analitica (quadri FE e FR rispettivamente per fatture emesse e ricevute).
Tale scelta, in ogni caso, non condiziona il termine di presentazione del modello per lo spesometro, poiché la scadenza per l’anno 2012 è variabile
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