Per la raccolta di pubblicità on line, indicatori di profitto «specifici»
Un emendamento al Ddl. di stabilità dispone che gli indicatori utilizzabili per tale attività siano diversi da quelli per la fornitura di servizi on line
Uno degli emendamenti al Ddl. di stabilità, che ha ottenuto il via libera dalla Commissione Bilancio della Camera e che da ieri è all’esame dell’Aula, introduce un’interessante novità in materia di prezzi di trasferimento (art. 110 comma 7 del TUIR), con particolare riguardo alle società operanti nel settore della raccolta di pubblicità on line e dei servizi ad essa ausiliari.
In sintesi, i suindicati contribuenti dovranno determinare il proprio reddito d’impresa, per la parte derivante da operazioni infragruppo, secondo “indicatori di profitto diversi da quelli applicabili per lo svolgimento della propria attività”.
Va necessariamente ricordato che, ai fini della determinazione del prezzo di libera concorrenza (at arm’s length) da applicarsi alle transazioni ...
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