Ammortamenti sui beni rivalutati rinviati al 2014
I maggiori valori non influenzano il risultato economico 2013, ma impongono valutazioni ad amministratori e sindaci di società in perdita
Approvata la legge di stabilità 2014, le imprese sono tenute a prendere le prime decisioni in merito al ricorso o meno al nuovo provvedimento in materia di rivalutazione dei beni materiali e immateriali.
È ragionevole che in molti contesti l’attenzione si rivolga più che agli immobili, oggetto nel 2008 di un provvedimento di gran lunga più favorevole di quello attuale, ad altri beni, quali impiantistica, brevetti, marchi, software ecc., allora esclusi; va però detto che, se l’adeguamento dei valori di iscrizione in bilancio presenta un indubbio vantaggio anche solo per la presentazione, nei confronti dell’esterno, di un patrimonio netto maggiore, la scelta di ricorrere alla rivalutazione deve tenere conto, oltre che dell’onere fiscale non indifferente (16% per i beni ...
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