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Esportazioni «franco fabbrica» non vincolate alla prova entro 90 giorni

La conclusione della Corte di Giustizia nella causa C-563/12 mette in luce l’illegittimità del termine per l’esportazione curata dal cessionario estero

/ Marco PEIROLO e Massimo DE NARDI

Lunedì, 13 gennaio 2014

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La recente sentenza del 19 dicembre 2013 della Corte di Giustizia UE, causa C-563/12, apre un interessante scenario con riguardo alla non tassatività del termine di 90 giorni sancito dall’art. 8, comma 1, lett. b) del DPR n. 633/1972 al fine di provare l’uscita dal territorio comunitario di beni ceduti con trasporto o spedizione a cura del cessionario non residente (termine di resa “franco fabbrica” o “EXW - Ex Works”).

Le domande di pronuncia pregiudiziale, rivolte al giudice comunitario a seguito di un contenzioso instaurato in Ungheria, concernevano l’interpretazione dell’art. 15 della VI Direttiva CEE e degli artt. 131, 146 e 273 della (cosiddetta “rifusa”) Direttiva n. 2006/112/CE. Più in particolare, riguardavano la valutazione ...

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