Studi associati, l’esonero IRAP allarga i confini
Secondo la Cassazione, l’imposta non è dovuta in assenza di dipendenti e senza un’organizzazione di mezzi
Dopo i professionisti individuali (riguardo all’impiego di un unico dipendente e di attrezzature costose ma indispensabili), la Suprema Corte “apre” all’esclusione da IRAP anche degli studi associati. In particolare, con l’ordinanza 4663, depositata ieri, 27 febbraio 2014, i giudici di legittimità hanno affermato che la presunzione relativa in base alla quale la sussistenza di uno studio associato costituisce indizio dell’esistenza di una stabile organizzazione costituisce, appunto, una presunzione che può essere superata con adeguata motivazione. Pertanto, qualora – come accaduto nel caso di specie – non siano sostenute spese per personale dipendente e non sussista un’autonoma organizzazione, l’IRAP non è dovuta.
Viene in questo modo confermato ...
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