Società partecipate indirettamente, esclusa la «madre-figlia» per le royalties
La direttiva si applica invece tra le c.d. «società sorelle», ossia quei soggetti controllati dalla medesima holding
In applicazione del principio della territorialità dell’imposizione, nel caso in cui una società italiana corrisponda una royalty ad un soggetto estero, si applica una ritenuta a titolo di imposta del 30%.
Tuttavia, tale prelievo può essere ridotto beneficiando delle norme pattizie contenute nelle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni (in genere il prelievo oscilla tra il 5 ed il 10%) oppure può risultare del tutto escluso nell’ambito delle royalties intracomunitarie tra società che appartengono al medesimo gruppo.
Con riferimento alle royalties corrisposte tra società del gruppo che sono in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva 2003/49/CE – trasposta nell’ordinamento nazionale nell’art. 26-quater del DPR 600/73 – sono esclusi dagli obblighi ...
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