Per l’«exit tax», cambi di residenza al vaglio delle Convenzioni
La precisazione è contenuta nel DM 2 luglio 2014, pubblicato ieri in Gazzetta
Il decreto correttivo in materia di “exit tax” (DM 2 luglio 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 156 di ieri e anticipato su Eutekne.info, si veda “Imposta sulla plusvalenza da «exit tax» da versare in sei rate” del 3 luglio), precisa che le imposte sui redditi relative alla plusvalenza derivante dal trasferimento della sede all’estero sono determinate in via definitiva (anche se sospese o rateizzate per i trasferimenti intracomunitari) “alla fine dell’ultimo periodo d’imposta di residenza in Italia o di esistenza in Italia della stabile organizzazione oggetto di trasferimento”.
La norma non sembra superare appieno talune ambiguità che derivano dalla specificità delle norme italiane rispetto al contesto europeo. Il sistema fiscale ...
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