Cassazione rigorosa sull’applicazione del favor rei
Rimangono sanzionabili gli omessi versamenti di somme intimate con accertamenti nel «vecchio sistema», ancorché oggi non lo siano più
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15030 del 2 luglio 2014 ha ritenuto legittima la sanzione per omesso versamento dell’IVA dovuta in pendenza di giudizio avverso avvisi di accertamento notificati prima del 9 giugno 2001, affermando che non ricorrono i presupposti per l’applicazione del principio del “favor rei” previsto dall’art. 3 comma 2 del DLgs. 472/1997.
In origine il versamento frazionato dell’IVA nel corso del giudizio avverso l’atto impositivo era disciplinato dal DPR 633/1972, il quale prevedeva, tra l’altro, che in caso di impugnazione dell’avviso di accertamento il contribuente era tenuto a versare, a titolo provvisorio, “entro sessanta giorni dalla notificazione” dell’atto impugnato “la metà dell’ammontare ...
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