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Cassazione rigorosa sull’applicazione del favor rei

Rimangono sanzionabili gli omessi versamenti di somme intimate con accertamenti nel «vecchio sistema», ancorché oggi non lo siano più

/ Claudia MARINOZZI

Martedì, 8 luglio 2014

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La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15030 del 2 luglio 2014 ha ritenuto legittima la sanzione per omesso versamento dell’IVA dovuta in pendenza di giudizio avverso avvisi di accertamento notificati prima del 9 giugno 2001, affermando che non ricorrono i presupposti per l’applicazione del principio del “favor rei” previsto dall’art. 3 comma 2 del DLgs. 472/1997.

In origine il versamento frazionato dell’IVA nel corso del giudizio avverso l’atto impositivo era disciplinato dal DPR 633/1972, il quale prevedeva, tra l’altro, che in caso di impugnazione dell’avviso di accertamento il contribuente era tenuto a versare, a titolo provvisorio, “entro sessanta giorni dalla notificazione” dell’atto impugnato “la metà dell’ammontare ...

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